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giovedì 25 giugno 2020

Presentazioni: Google Slides VS PowerPoint

3 slide, assemblate con Google Slides e con Powerpoint.
Solo 3 slide, ma ognuna con 3 elementi importanti in ogni presentazione:

  • immagini
  • video
  • dati e grafici
Vediamo come si lavora con le 2 soluzioni concorrenti.




martedì 10 dicembre 2019

Gsuite a Scuola

https://www.orizzontescuola.it/gsuite-for-education-gli-strumenti-google-a-sostegno-dellinsegnamento/

Un gran bell'articolo riassuntivo sulle potenzialità di Google suite a scuola.

domenica 14 agosto 2016

Google Foto è indispensabile

Google Foto è uno dei tanti servizi compresi in qualsiasi account Google/Gmail, composto da una APP per qualsiasi smartphone/tablet Android e  per Iphone/Ipad, e da un sito  accessibile da qualsiasi PC/mac/Linux.
Su uno smartphone la installate e può sostituire la "normale" galleria immagini.
Ogni foto che scatterete, ogni video che riprenderete sarà automaticamente caricato nella "nuvola" Google.
Questo cosa significa ? Che non perderete mai più una foto, nemmeno se vi rubano o perdete il vostro telefono.
Inoltre, se cambiate smartphone è sufficiente riaccedere a Google Foto per avere nuovamente tutte le foto disponibili.
Ma c'è un altro enorme vantaggio: foto e video già caricati possono essere cancellati dalla memoria del vostro smartphone, risolvendo un altro annoso problema che è quello dei giga di spazio che non bastano mai.

In pratica avete la vostra galleria di immagini che non occupa spazio, sopravvive a furti e guasti del terminale, ed è sempre disponibile anche su più dispositivi contemporaneamente.

E che dire della possibilità di accedere al sito da PC (windows o mac) per visualizzare e organizzare più comodamente le foto ?

Ma andiamo un poco più nei dettagli: un account Google gratuito vi da 15 giga di spazio, con Google Foto possiamo scegliere di caricare le foto a qualità originale (e consumano spazio) oppure di caricare le foto in modalità Alta Qualità (spazio ILLIMITATO): le foto vengono leggermente ridimensionate (max 16 megapixel) e ricompresse, ma è veramente molto difficile notare differenze .

Google Foto può anche archiviare altre foto e video oltre a quelli che scattate voi, come ad esempio le famigerate immagini che vi arrivano da whatsapp, e che molto spesso sono la vera causa di riempimento della memoria degli smartphone.
Inoltre la gestione del caricamento è veramente ben fatta: si può decidere di caricare automaticamente le foto sempre oppure solo via rete wifi (e non via rete dati cellulare salvando preziosi giga) o solo se il cellulare è in carica, discriminando anche tra foto e video. 

Quindi non preoccupatevi troppo se il vostro smartphone ha 8 o 16 o 32 giga di memoria (per non parlare di chi ci mette schede di memoria aggiuntive..), prima o poi si riempirà comunque e dovrete ingegnarvi a spostare le foto (fare un backup!) fuori dal telefono, operazione non facilissima se non siete del mestiere.
Poi c'è Apple che vi da solo 5 meschini giga di spazio su icloud, tanto per costringervi a comprare spazio aggiuntivo o ripiegare su backup itunes con cavo USB (che fa tanto Buon 1998 !)
Questo spazio serve certo, ma la sua funzione principale è di ospitare più o meno APP, mentre i dati da voi prodotti come appunto le foto ha molto più senso tenerle in nuvola.
Quindi ogni tanto basta semplicemente usare la funzione "libera spazio sul dispositivo" per mantenere il vostro cellulare sgombro e scattante.
Considerando poi che oramai abbiamo smartphone con fotocamere in grado di scattare foto migliori di molte macchine fotografiche compatte, il "sistema" Google Foto diventa un gestore unico delle vostre immagini, che vi ritrovate all'istante o quasi disponibili sul pc, magicamente e senza dover armeggiare con cavi e cavetti e backup vari.
Io poi ci carico anche le foto della macchina fotografica digitale, dal sito di google foto è possibile fare l'upload (il caricamento ) di qualsiasi immagine sia trascinandola sulla pagina, sia con un comodo programmino, e quindi ho a disposizione sul mio cellulare TUTTE le mie foto digitali da SEMPRE (oramai siamo quasi sui 20 anni!!!) e che appunto occupano spazio ZERO, cosicché posso mostrare in qualsiasi momento quella particolare foto del 2003...
Le foto sono organizzate per data, e ricercabili per soggetto e per località, ad esempio cercando "albero" vi saranno proposte le foto con alberi, e cercando Roma quelle scattate in quella città.
Poi le foto sono organizzabili in album, che possono rappresentare ad esempio una vacanza, e sono così facilmente condivisibili  , ad  esempio è possibile postare su Facebook o whatsapp il link ad un album per condividere in modo elegante e ordinato le foto con gli amici, senza obbligarli a scaricare 100 foto che postate una ad una su whatsapp (sapete bene che c'è chi pratica questa orribile usanza...)
Google Foto non certo l'unica alternativa, ma ad oggi è quella che offre più garanzia di continuità del servizio, l'integrazione migliore con i vari smartphone (Android e Iphone) e con il web, e la gestione migliore dello spazio online e locale sul dispositivo.

mercoledì 18 marzo 2015

Avere la testa tra le nuvole...

... al giorno d'oggi può essere il comportamento più logico possibile !
Almeno in ambito informatico.

Con il cloud è veramente venuta l'ora di cambiare le nostre abitudini, il nostro comportamento



Lo si può fare con i servizi di Google, che (stranamente) non mi pagano ma preferisco in questo particolare momento storico, e comunque anche con altri fornitori di servizi cloud.
Quali servizi ? In particolare il Google Drive, l'unica vera novità concettuale nel campo delle applicazioni informatiche degli ultimi 30 anni... quando avete tempo vedetevi qualche filmato ad esempio questo, e questo, e questo, e quest'altro.

Bisogna pensare oltre l’hardware, la macchina, il “computer” particolare.
Pensare perfino oltre il particolare servizio cloud, 
Anzi al diavolo la tecnologia, oramai è adulta e non ha bisogno di noi.
Ci sono stati anni nei quali abbiamo dovuto sudare per soddisfare le esigenze personali ed aziendali con mezzi tecnologici immaturi e inadeguati, poco affidabili, poca memoria, lenti, poca batteria…
Sicuramente questo stato di cose ci ha influenzato tutti e ci ha insegnato ad andare molto cauti nel digitalizzare la nostra vita.
Io credo che pensiamo tutti troppo ai mezzi, e non ai fini.
Ora questi problemi sono in gran parte risolti, quindi ripartiamo da zero, spazziamo via ogni “preconcetto” tecnologico, svegliamoci e pensiamo prima di tutto ai nostri processi -  ai nostri obiettivi, a come realizzarli .
Ripartiamo dalla persona e dalle sue esigenze tenendo come principi guida :

la semplicità :
non viviamo in mondo informatico semplice, c’è una moltitudine di dispositivi di diversi produttori, che non solo rispondono a diverse esigenze in modo diverso, ma spesso se le inventano  per voi e tentano di imporvele.
 10 o 20 anni fa c’era  1 pc con la vostra vita digitale  PUNTO. più facile di così.
certo c’erano già i virus e la possibilità di perdere dati..
Ma  la vostra “vita” cosiddetta digitale era più semplice, oggi include anche foto e musica mentre nel 2000 probabilmente no, (almeno per molti.. io ero già dentro al tunnel...).
Quindi oggi una parte molto più grande della nostra vita è digitale… volenti o nolenti l’informatica ha “fagocitato” prima la musica, poi la fotografia, il video, ora sta entrando in altri campi, dalle auto alle palestre .. .internet of things.
Oggi la semplicità è anche riuscire a conciliare tra loro tutti gli aspetti della vostra vita digitale, e tutti i dispositivi che possedete.
Semplicità è anche pervasività: accesso ai dati sempre e dappertutto, in modo facile.

la sicurezza:
Nel 1997 con un antivirus ed un backup su CD eravamo a posto, non lo faceva comunque quasi nessuno nemmeno allora ma i dati erano pochi e comunque quasi tutti di tipo prettamente “informatico” , perderli significava perdere la sola parte “informatica” della vita privata o professionale (almeno per un professionista o piccola azienda).
Oggi abbiamo più computer in casa, più smartphone, più processi digitali che ci riguardano e ci servono.
Il cloud non è tutto ma sicuramente può essere una risposta al problema backup, un posto dove far confluire i dati dei nostri diversi dispositivi.
Nella storia dell’informatica PERSONALE è la prima volta che l’utente è stato liberato dal rischio della perdita dei suoi dati.
Definiamo "dati" : 
Dati quotidiani, quelli che produciamo, consumiamo trattiamo quotidianamente per lavoro o per svago.
Ecco questi dati sono quelli che beneficiano al massimo dal cloud, perchè fare backup quotidiani con gli strumentti tradizionali è solitamente troppo gravoso, quindi si di solito si spera che il disco fisso tenga o che il virus non ci prenda… tipo andare in auto senza assicurazione.
Dati Eterni , parolone....  almeno vorremmo lo fossero... penso a dati personali come le foto, come dati lavorativi quei documenti che ha senso mantenere.
Ecco per questi dati io stesso ancora non mi affido al cloud, per molti di noi è un problema irrisolto..
Ma se avete quei dati solo nel vostro pc (vedetevi i post sul backup su questo stesso blog) state rischiando grosso e piazzarli su un qualsiasi spazio cloud può essere una soluzione.
Comunque sicurezza fa rima con consapevolezza: intanto di consapevolezza di quali sono i dati che ha senso mantenere per qualche giorno, qualche mese o per “sempre”, consapevolezza dei rischi, che ad un certo punto possiamo anche decidere di accettare..... O no ?

venerdì 21 marzo 2014

la ruota !

E' così raro trovare una sola immagine che sintetizza perfettamente quel che penso:
Meditate gente...