martedì 28 ottobre 2014

BACKUP 2 : soluzioni pratiche



E questa è la parte 2 del primo post dedicato al backup.

Vorrei ora presentare soluzioni pratiche, immediatamente attuabili per salvare i vostri dati.
Sempre fondamentale capire che cosa si sta facendo, e per la teoria vi consiglio di leggere o rileggere il primo post.
Parto con una domanda: volete mettere al sicuro solo i vostri dati (documenti, foto, eccetera) oppure pensate di salvare anche le vostre applicazioni (programmi installati come LibreOffice, Winzip, eccetera), o addirittura fantasticate di salvare l'intero stato del vostro pc ?
In realtà sono possibili tutte e tre le soluzioni, ma oggi trattiamo solo il salvataggio dei dati, forse il più utile in ambienti casalinghi o piccolissime aziende.
Credo in generale più utile perché in caso di disastro, guasto, furto del vostro pc probabilmente passerete ad un nuovo pc, dove avrebbe poco senso ripristinare la configurazione di una vecchia macchina (non sarebbe neache facile in caso di hardware diverso!), e invece avrete bisogno di ricaricare velocemente i vostri dati dal backup, magari con un semplice copia ed incolla.
In ogni caso poniamoci come obiettivo di minima avere almeno 2 copie in posti diversi degli stessi dati, e vediamo qualche idea.


In ambiente Microsoft Windows
Su windows avrete molto probabilmente sparso i vostri dati sul desktop e nelle solite cartelle "documenti","immagini","musica", "video"

Prendiamo un disco esterno usb e troviamo un modo di copiare i dati dalla varie cartelle su questo supporto, magari in modo ordinato, quindi mantenendo la struttura di cartelle, e preoccupandoci di usare un sistema che gestisca i successivi backup con un qualche criterio .
Questo modo può anche essere mettersi a fare copia ed incolla dei singoli files, ma sicuramente non è molto pratico ! Esistono comunque moltissimi programmi di backup per tutte le esigenze.
Il problema che si presenta è sceglierne uno.. ce ne sono veramente troppi, e basati su metodologie, tecniche e possiamo anche dire filosofie diverse.
Per iniziare vi consiglio una mia creazione: CPA_da, programma pensato per la massima semplicità:

Scaricate (questo link vi darà sempre la versione più aggiornata) e lanciate, l'installazione è immediata e vi ritroverete automaticamente l'icona sul desktop.
Basta selezionare la destinazione (qualcosa di diverso dal vostro disco principale ricordate la teoria?) e cliccare su "Avvia backup", sarà messo al sicuro l'intero contenuto del desktop e delle cartelle standard documenti/immagini/musica/video, e ancora i preferiti e le sticky notes.
La prima volta il backup potrebbe durare molto tempo (dipende da quanti dati avete...) mentre le volte successive il programma (che ricorderà dove avete fatto il primo backup) copierà solo le differenze.

Un approccio totalmente diverso può essere caricare tutto su una nuvola (cloud) come ad esempio il famoso servizio dropbox,(attenzione che oltre pochissimi giga ha un costo fisso mensile !) o addirittura oltre che caricare sulla nuvola anche lavorare in cloud, abbandonando totalmente programmi installati e slegandosi dai problemi di windows e del vostro pc in genere... parlo naturalmente di servizi come Google Drive , ottimi e facili da usare ma che richiedono un cambio di mentalità nell'uso del mezzo informatico.

Una sintesi, interessante, di questi 2 approcci (backup su supporto fisico VS cloud) è la cosiddetta "nuvola privata", concetto non semplicissimo per i non addetti ai lavori ma in pratica qualcosa che assomiglia ad un disco esterno USB ma in realtà la tenete collegata ad internet 24/7, e tramite programmi sui vostri computer/smarthphones i dati vengono sincronizzati/salvati.
Esempi sono il filetransporter o questo, e si fa anche senza dispositivo fisico, tipo l'ottimo (mia personalissima opinione) bittorrent sync.
Attenzione che queste tecnologie, peraltro validissime, vi danno si nuovi modi di salvare i vostri dati, ma richiedono un certo grado di preparazione e conoscenza.

In ambiente Android
Bé in sugli smartphone Android è facile: sono già nati per il cloud, è indispensabile impostare un account Google che anche  nella versione gratuita offre ben 15 giga online (e spazio illimitato per documenti nativi Google Drive e foto fino a 2megapixel ) , e se tutto è ben configurato potete buttare il telefono a mare sapendo che anche della foto scattata 2 minuti fa è stato effettuato un backup.

In ambiente IOS (Iphone)
Pur non avendo esperienza diretta ad oggi il backup Icloud è limitato a 5 giga, pochini e oltre si paga non poco, quindi quasi tutti gli utenti della mela sono costretti a fare un backup su pc/mac via programma Itunes con il cavo USB... che dire... buon 1996 ! Bé ma ci sta è un telefono economico....


Queste sono solo idee, spunti, ma prima di pensare troppo a fondo al backup fatelo, oggi i vostri dati sono nel disco di sinistra e forse domani (non !) saranno nel disco di destra.




PS : CPA_da aggiornato, vai al post.

lunedì 23 giugno 2014

Come ripulire un PC windows dai "virus"


OBSOLETO: CLICCA QUI PER IL NUOVO POST


Questa è una guida generale per ripulire qualsiasi pc con sistema operativo windows da malware (virus/spyware/troians/toolbars eccetera) vari ed assortiti.

OBSOLETO: CLICCA QUI PER IL NUOVO POST



***ATTENZIONE: LE OPERAZIONI SEGUENTI SONO POTENZIALMENTE PERICOLOSE E L'AUTORE DECLINA OGNI RESPONSABILITA' PER DANNI DI QUALSIASI TIPO ***


Eccovi subito le istruzioni pratiche POI vi consiglio caldamente di leggere la teoria...
Fase 1 -> ottenere gli strumenti  per ripulire il pc
  1. Scaricate QUESTO programma, serve a scaricare le versioni aggiornate di tre utilità antivirus
  2. Eseguite il programma, ed eseguitelo comunque anche se windows non fosse d'accordo.
  3. Attendete che il programmino scarichi per voi  le utilità, infine vi si apre una finestra come questa :
Si tratta di una cartella posta nel vostro desktop (da ricordare per dopo) e se non contenesse esattamente questi files rilanciate il programma come da punti 1/2 fino a che non avrete i tre files eseguibili.

Fase 2 ->  usare le utilità - pulizia completa.
  1. Disinstallare o almeno disabilitare il vostro antivirus (che ha dato prova della sua inutilità).
  2. Lanciare rkill ed eseguire le istruzioni, alla fine aprirà un rapporto che potete chiudere anche subito, in ogni caso è salvato
  3. Lanciare ComboFix.exe ed eseguire le istruzioni, alla fine aprirà un rapporto che potete chiudere anche subito, in ogni caso è salvato; attenzione su Windows 8/8.1 Combofix NON funziona... passate al punto 4.
  4. Lanciare infine adwcleaner.exe eseguire le istruzioni, anch'esso alla fine aprirà un rapporto.
  5. Ora il vostro pc è pulito ma...
  6. ..rimangono probabilmente impostazioni  indesirate nel vostro browser e queste dovrete sistemarle a mano, ad esempio se usate Chrome :
Andate sulle impostazioni, poi sistematevi la pagina iniziale a vostro piacimento ("nuova scheda" va benissimo) e togliete tutte le estensioni che non conoscete.

Se usate Firefox il procedimento è simile, se usate Internet Explorer mi dispiace.



Note:
Tra un programma e l'altro il pc potrebbe riavviarsi, avete comunque la cartella "getdown" sul vostro desktop.
NON serve conservare questi programmi, giornalmente escono nuove versioni e già dopo pochi giorni non sono più aggiornati e diventano inutili.
Quindi potete cancellare la cartella "Getddwn", se in futuro ne avrete ancora bisogno vi basterà tornare su questa pagina.


Fase 3 -> Ed eccovi la teoria
(la parte più importante dato che la consapevolezza delle vostre azioni di fronte al PC è l'unica cosa che vi può salvare.....)

Questa guida nasce dall'esperienza quotidiana ed è valida nel 2014.

Ad oggi dire "virus" ha un senso relativo, parliamo piuttosto di Malware che è una categoria vastissima e dai confini abbastanza nebulosi.
Questi fastidiosi malware ve li siete procurati voi stessi con la vostra normale attività di utenti, più o meno inconsapevolmente, è moooolto improbabile (ma moooooooooooolto...) che l'infezione del vostro particolare PC sia imputabile direttamente ad un terzo umano malintenzionato.
Questa è la verità quindi smettetela di chiedere "come ho fatto prendere il virus...?" e pensate piuttosto a come vi comportate con il mouse...

Altra verità: l'antivirus che (vi hanno / vi siete / avete trovato) installato non vi salva ed è quasi inutile !
Gratuito o a pagamento fa poca differenza.
Non ci credete ? Non ho tempo di convincervi del contrario.
Per l'autore di questo Blog potete tranquillamente toglierlo e magari il pc vi gira pure più veloce.
Questo vale per gli utenti casalinghi, in azienda vi conviene mantenerlo se non altro per questioni di regolamenti (ad esempio privacy) che lo impongono.
Molto meglio in ogni caso affidarsi ad UAC (controllo account utente) quello che vi chiede il "permesso" quando fate cose potenzialmente pericolose.

Come evitare queste scocciature ?
Su windows ci vuole esperienza e cautela nel dove e come cliccare, e magari far girare ogni tanto questi 3 programmini anche se non avete sospetti !
Su Apple/Mac siete un po' più tranquilli, ma neanche tanto...
Su Linux siete tranquilli, quasi del tutto.

2 parole sui programmi che vi ho consigliato e fornito, ai quali autori vanno i crediti e tutta la mia stima:

Rkill serve per terminare temporaneamente (e NON a togliere) virus e malware vari, andrebbe eseguito prima in modo da facilitare il lavoro degli altri due.
Combofix è il programma di pulizia più potente che conosca, se non vi toglie i virus lui potete già iniziare a riformattare, non è un antivirus "classico" che si installa e sta lì a fare la guardia, fa un "giro", pulisce e finisce.
Non pulisce vari malware fastidiosi che non sono esattamente virus.
Adwcleaner è un programma che nasce per pulire malware/toolbars e programmini fastidiosi, non nasce per togliere i virus veri e propri, che in realtà al giorno d'oggi sono relativamente rari, quindi spesso è sufficiente da solo.

Come ringraziare chi vi ha messo insieme questo post e magari insegnato a ripulire in modo autonomo il vostro pc ?
Prima di tutto ... Condividete il più possibile ! Meno virus in giro ed il mondo (informatico almeno) sarà un posto più tranquillo.
Poi se volete veramente dare una mano potete scaricare ed installare questo programmino, che aiuterà l'autore di questo blog a creare un database di macchine windows a fini statistici.
Si tratta di un agent leggerissimo del progetto Spiceworks, i dati raccolti sono anonimi e riguardano solo le componenti hardware/software della macchina.

venerdì 21 marzo 2014

la ruota !

E' così raro trovare una sola immagine che sintetizza perfettamente quel che penso:
Meditate gente...


giovedì 30 gennaio 2014

Internet in mobilità - parte 2 - le offerte

Viste le richieste ricevute in seguito al primo post tratterò ora il discorso SIM e relative offerte.
Per collegarsi ad internet in mobilità ad oggi è necessaria una SIM !
A meno che non troviate reti wireless libere in tutti i posti che frequentate.. naturalmente.
Ma mi pare improbabile, quindi dovrete procurarvi una SIM.
Che poi questa la andiamo ad infilare in una chiavetta, una saponetta od uno smarthphone rimane il problema della scelta dell'operatore dati/telefonico e della relativa tariffa.
Non voglio fare nomi né pubblicizzare una società oppure una particolare offerta, però quando dovrete scegliere considerate :
  • il tempo che prevedete di passare online
  • la quantità di dati che prevedete di scambiare  (gli ormai famosi gigabyte)
  • la velocità dei dati che volete ottenere.
Queste 3 variabili determinano il costo della connessioni, ma in modi dettati purtroppo dalla fantasia perversa degli operatori, spesso assolutamente illogica.

Tempo
Ad oggi si può prescindere da questa variabile.
Fino a non  molto tempo fa andavano di moda le offerte a tempo, quindi diciamo 90 euro annui per 60 ore al mese (esempio). Quindi superate le tot ore mensili o settimanali si andava incontro a sovrapprezzi anche importanti; la quantità di dati era pubblicizzata come illimitata, non era assolutamente vero però per forza di cose si toccava prima il tetto temporale che quello di quantità dati.
Scrivo al passato perché ad oggi sono quasi scomparse le offerte a tempo, per fortuna dico io, le ho sempre considerate scomode (navigare guardando l'orologio ???) e l'uso che si fa oggi di molti dispositivi (considerate una SIM in uno smartphone) richiede di essere sempre connessi.


Quantità
Questa variabile è in realtà lo scopo di questo post.
"Quanti giga mi servono ?" molti mi chiedono, oggi tutte le offerte pubblicizzano 1- 2 - 5 -10 - 25 eccetera giga mensili .... 
Dipende dipende dipende dall'uso che si fa della connessione.
Rimanere connessi 1 ora a leggere un quotidiano online ha consumo minimo.
Rimanere connessi 1 ora a guardare video youtube ha un consumo che definirei massimo.
Nello specifico, un "giga" sono 1024 mega, quindi per fare qualche esempio, una mail di solo testo ha un peso irrisorio (0,0x mega), una foto allegata ad una mail può pesare tra 1 mega e 5 mega, mentre se scaricate un solo  film potreste consumare anche 8 e più giga in poche ore.
Gli strumenti Cloud richiedono connessione dati costante o quasi, ma per assurdo  generano una quantità di dati scambiati minore nella maggior parte dei casi.
La posta tradizionale (Outlook ve lo ricordate?), quella che scarica le mail ed i relativi  allegati nella memoria del vostro PC, tende a consumare di più rispetto ad una qualsiasi webmail (Gmail - Yahoo etc) perché quest'ultima vi fa solo vedere le mail ed i relativi allegati, ma non ha bisogno di scaricare.
Lavorare con un Office tradizionale (Open/Libre/Microsoft) significa spedire e ricevere documenti (prima o poi....), quindi maggior consumo di dati, lavorare con strumenti tipo Google Apps o Microsoft Office 365 consuma meno dati, perché i documenti nascono in cloud e lì possono rimanere dato che basta condividerli invece di spedirli.
Comunque il consiglio per risparmiare è di partire con una quantità di giga che valutate bassa (2 o 5 generalmente), magari sottoscrivendo una di quelle offerte che al raggiungimento del limite vi fanno navigare più lentamente ma non vi addebitano costi aggiuntivi .
Poi se vi rendete conto che quei giga non bastano è molto facile modificare la vostra offerta con una di livello superiore, mentre come immaginerete gli operatori non sono molto propensi a modificare al ribasso...

Velocità
Questa è la parte più complicata.
Da dove parto... dunque le connessioni possono essere 2g - 3g - 4g, che sono tecnologie di connessione.
Esempio:  per collegarsi in 4g si deve:
  • avere un operatore che lo supporti, 
  • poi bisogna avere un telefono (o chiavetta o saponetta) che supporti il 4g, 
  • poi sperate di  essere in una zona coperta da una antenna 4g,
  • infine avere anche un buon segnale non guasta (il segnale può essere ottimo in giardino e pessimo in sala da pranzo e di nuovo ottimo in bagno, attenzione)
Se manca una sola di queste componenti NON ci si collega, oppure ci si collega malamente e/o a bassa velocità, oppure ci si collega con una tecnologia più antica (2g o 3g)
In 2g un sito anche leggero può metterci diverse decine di secondi ad aprirsi.
Il 3g (che ha diverse varianti tipo UMTS, HPSA, HSDPA, HSUPA) è oggi il più diffuso e garantisce una velocità adeguata per fare direi ancora di tutto.
Il 4g, (detto anche LTE) ad oggi in Italia è ancora una novità, è velocissimo ma appunto la copertura è scarsa (anche se in costate crescita) e gli apparati che lo supportano sono pochi e costosi, il rischio è di sottoscrivere una offerta che non sfrutturete appieno, almeno come velocità.

Ok sviscerati i concetti di tempo/quantità/velocità aggiungerei anche che una sola SIM costa quasi sempre meno di 2 SIM, quindi l'hotspot da telefono può essere più conveniente perché pagate una sola SIM e non anche quella nella chiavetta/saponetta.
D'altro canto può far comodo avere 2 SIM di  operatori concorrenti per connettersi in zone con coperture diverse.

Conclusioni:
Fatte salve le considerazioni precedenti tenete presente che la miglior offerta è probabilmente quella che ha la copertura migliore (come potenza segnale e come tecnologia) nelle zone che frequentate più spesso, altrimenti se non "prende".... 


martedì 28 gennaio 2014

Internet in mobilità


Siamo nel 2014 e le possibilità di collegarci ad internet quando siamo in giro, per lavoro o per svago, non mancano certo.
Non sarò certo il massimo esperto di connettività, ma una certa esperienza me la sono fatta, partendo dalle BBS negli anni 80, che accedevo con il Commodore 64 e l'adattatore telematico,Screenshot: adattatore_telematico_commodore_6499.gif passando poi ai vari modem dei primi pc e dell'Amiga, fino a fine anni '90 quando pagai Telecom Lire 150.000 per un intero anno di Internet a 56k ! Senza l'incubo della bolletta ! Che sogno !



Poi però sono arrivati gli anni 2000 e la linea ADSL, la cosiddetta banda (un pò più) larga.
E oggi siamo negli anni DIECI e ho la sensazione che molti di noi possano iniziare a prescindere dal cavo (rame o fibra che sia) e puntare tutto sulle connessioni mobili, quindi basate su una SIM, la stessa che avete nel cellulare, e relativo contratto comprensivo di opzione dati.
Per ragioni di praticità e anche di economia.

Vediamo quindi cosa ci mette a disposizione la tecnica.

La "chiavetta":

E' il sistema di connettività mobile che si è imposto per primo, almeno in Italia, spinto con forza dai soliti operatori cellulari nazionali.
Pro:

  • contiene una SIM dedicata e quindi si naviga senza impegnare il cellulare
Contro:
  • contiene una seconda SIM oltre a quella del vostro cellulare che va anch'essa pagata !
  • si collega ad un pc e quindi fa navigare un solo pc per volta 
  • tende ad aumentare di molto il consumo della batteria del notebook
  • la ricezione è scarsa  perchè è un dispositivo che per sua natura non può ospitare antenne decenti e perché è costretta a stare collegata al pc, posizione non sempre felice per la ricezione
  • va "installato" un suo programma sul PC, di solito pesante, invasivo e raramente ben fatto.
  • prima o poi ve la scordate inserita e fate un disastro quando mettete in borsa il notebook !
Il vostro smartphone:
Oggi tutti i modelli di cellulari hanno una funzione detta HotSpot o (più difficile da dire !) tethering, che sfruttando la connettività 2g/3g/4g offerta dalla vostra SIM genera una rete Wireless alla quale uno o più computers (ma anche tablet o qualsiasi altro dispositivo wifi) possono collegarsi.
Attenzione parlo di Hotspot wireless, che consiglio,  esiste anche Hotspot bluetooth (altro tipo di wifi  ma meno adatto a questo scopo) e hotspot USB con relativo cavetto (buon 1999 !)
Per esperienza diretta ad oggi è molto facile farlo con gli smartphones con una versione Android superiore alla 4.0, con Iphone l'aggiornamento a IOS7 ha complicato un pò le cose con problemi di compatibilità, mentre con Windows Phone dipende dai modelli, alcuni non lo permettono.

Pro:
  • un unico dispositivo per la connettività
  • una unica SIM da pagare e gestire
  • possibilità di posizionare il cellulare lontano dal pc, magari dove "prende" meglio
  • facile controllo e gestione della connessione
  • ci si collegano più computers/tablet alla volta
  • non dovete comprare un altro dispositivo
  • facilità di collegamento, nulla da installare sul pc
Contro:
  • consumo della batteria del cellulare
  • alcuni (vecchi..) modelli hanno problemi a telefonare e gestire la rete wifi contemporaneamente

Le "saponette":
Tecnicamente sono piccoli "router" ,3g o 4g, sono dispositivi  come i cellulari, a batteria, che contengono anch'essi una SIM dedicata, sono cellulari senza schermo, o chiavette wireless vedete voi come definirle.
Comunque sono molto interessanti.

PRO:
  • possibilità di posizionare la saponetta dove "prende" meglio
  • non consumano la batteria del cellulare o del notebook/tablet
  • ci si collegano più computers/tablet alla volta
  • facilità di collegamento, nulla da installare sul pc

    Contro:

    • hanno una SIM da pagare e gestire oltre a quella del vostro cellulare
    • costo di acquisto aggiuntivo oltre al cellulare

    Ok le possibilità ci sono, e con le tariffe dati di oggi io sto pensando di abbandonare la linea fissa... voi che ne pensate ?