mercoledì 18 marzo 2015

Avere la testa tra le nuvole...

... al giorno d'oggi può essere il comportamento più logico possibile !
Almeno in ambito informatico.

Con il cloud è veramente venuta l'ora di cambiare le nostre abitudini, il nostro comportamento



Lo si può fare con i servizi di Google, che (stranamente) non mi pagano ma preferisco in questo particolare momento storico, e comunque anche con altri fornitori di servizi cloud.
Quali servizi ? In particolare il Google Drive, l'unica vera novità concettuale nel campo delle applicazioni informatiche degli ultimi 30 anni... quando avete tempo vedetevi qualche filmato ad esempio questo, e questo, e questo, e quest'altro.

Bisogna pensare oltre l’hardware, la macchina, il “computer” particolare.
Pensare perfino oltre il particolare servizio cloud, 
Anzi al diavolo la tecnologia, oramai è adulta e non ha bisogno di noi.
Ci sono stati anni nei quali abbiamo dovuto sudare per soddisfare le esigenze personali ed aziendali con mezzi tecnologici immaturi e inadeguati, poco affidabili, poca memoria, lenti, poca batteria…
Sicuramente questo stato di cose ci ha influenzato tutti e ci ha insegnato ad andare molto cauti nel digitalizzare la nostra vita.
Io credo che pensiamo tutti troppo ai mezzi, e non ai fini.
Ora questi problemi sono in gran parte risolti, quindi ripartiamo da zero, spazziamo via ogni “preconcetto” tecnologico, svegliamoci e pensiamo prima di tutto ai nostri processi -  ai nostri obiettivi, a come realizzarli .
Ripartiamo dalla persona e dalle sue esigenze tenendo come principi guida :

la semplicità :
non viviamo in mondo informatico semplice, c’è una moltitudine di dispositivi di diversi produttori, che non solo rispondono a diverse esigenze in modo diverso, ma spesso se le inventano  per voi e tentano di imporvele.
 10 o 20 anni fa c’era  1 pc con la vostra vita digitale  PUNTO. più facile di così.
certo c’erano già i virus e la possibilità di perdere dati..
Ma  la vostra “vita” cosiddetta digitale era più semplice, oggi include anche foto e musica mentre nel 2000 probabilmente no, (almeno per molti.. io ero già dentro al tunnel...).
Quindi oggi una parte molto più grande della nostra vita è digitale… volenti o nolenti l’informatica ha “fagocitato” prima la musica, poi la fotografia, il video, ora sta entrando in altri campi, dalle auto alle palestre .. .internet of things.
Oggi la semplicità è anche riuscire a conciliare tra loro tutti gli aspetti della vostra vita digitale, e tutti i dispositivi che possedete.
Semplicità è anche pervasività: accesso ai dati sempre e dappertutto, in modo facile.

la sicurezza:
Nel 1997 con un antivirus ed un backup su CD eravamo a posto, non lo faceva comunque quasi nessuno nemmeno allora ma i dati erano pochi e comunque quasi tutti di tipo prettamente “informatico” , perderli significava perdere la sola parte “informatica” della vita privata o professionale (almeno per un professionista o piccola azienda).
Oggi abbiamo più computer in casa, più smartphone, più processi digitali che ci riguardano e ci servono.
Il cloud non è tutto ma sicuramente può essere una risposta al problema backup, un posto dove far confluire i dati dei nostri diversi dispositivi.
Nella storia dell’informatica PERSONALE è la prima volta che l’utente è stato liberato dal rischio della perdita dei suoi dati.
Definiamo "dati" : 
Dati quotidiani, quelli che produciamo, consumiamo trattiamo quotidianamente per lavoro o per svago.
Ecco questi dati sono quelli che beneficiano al massimo dal cloud, perchè fare backup quotidiani con gli strumentti tradizionali è solitamente troppo gravoso, quindi si di solito si spera che il disco fisso tenga o che il virus non ci prenda… tipo andare in auto senza assicurazione.
Dati Eterni , parolone....  almeno vorremmo lo fossero... penso a dati personali come le foto, come dati lavorativi quei documenti che ha senso mantenere.
Ecco per questi dati io stesso ancora non mi affido al cloud, per molti di noi è un problema irrisolto..
Ma se avete quei dati solo nel vostro pc (vedetevi i post sul backup su questo stesso blog) state rischiando grosso e piazzarli su un qualsiasi spazio cloud può essere una soluzione.
Comunque sicurezza fa rima con consapevolezza: intanto di consapevolezza di quali sono i dati che ha senso mantenere per qualche giorno, qualche mese o per “sempre”, consapevolezza dei rischi, che ad un certo punto possiamo anche decidere di accettare..... O no ?

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